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Globuli bianchi bassi: quali possono essere le cause
26 settembre 2024

Globuli bianchi bassi: quali possono essere le cause

I globuli bianchi, noti anche come leucociti, sono una componente fondamentale del sistema immunitario. La loro funzione principale è quella di difendere l’organismo dalle infezioni, riconoscendo e distruggendo microrganismi patogeni come batteri, virus e parassiti.

Quando i livelli di globuli bianchi nel sangue sono bassi, una condizione nota come leucopenia, il corpo diventa più vulnerabile agli attacchi esterni, esponendoci a un rischio maggiore di infezioni. Ma quali sono le cause che possono determinare una diminuzione dei globuli bianchi?

Una delle cause principali di una riduzione dei globuli bianchi è l’effetto collaterale di alcuni trattamenti medici. Ad esempio, la chemioterapia, utilizzata per combattere vari tipi di tumori, può danneggiare le cellule del midollo osseo, il luogo in cui vengono prodotti i globuli bianchi. Poiché la chemioterapia è progettata per attaccare le cellule tumorali a crescita rapida, può colpire anche le cellule sane del midollo, causando un calo temporaneo della produzione di leucociti. Anche alcuni farmaci immunosoppressori, utilizzati per prevenire il rigetto in seguito a trapianti di organi o per trattare malattie autoimmuni, possono influire negativamente sulla conta dei globuli bianchi.

Un’altra causa comune della leucopenia è legata alle infezioni virali. Alcuni virus, come quello dell’HIV o dell’epatite, possono colpire direttamente il midollo osseo, riducendo la sua capacità di produrre globuli bianchi. Anche infezioni virali meno gravi, come l’influenza o la mononucleosi, possono temporaneamente abbassare il numero di leucociti, rendendo l’organismo più suscettibile ad altre infezioni nel periodo di recupero. In questi casi, una volta risolta l’infezione virale, la conta dei globuli bianchi tende a tornare ai livelli normali.

Anche le malattie del midollo osseo rappresentano una causa significativa di globuli bianchi bassi. Patologie come la leucemia o il linfoma possono compromettere la capacità del midollo di produrre correttamente tutte le cellule del sangue, inclusi i globuli bianchi. La leucemia, in particolare, è un tumore del sangue che origina proprio dalle cellule produttrici di globuli bianchi, causando una produzione anomala di leucociti, molti dei quali non funzionano correttamente o non riescono a proteggere l’organismo dalle infezioni. In questi casi, il trattamento richiede una diagnosi precoce e interventi medici specifici, come la chemioterapia, la radioterapia o il trapianto di midollo.

Anche alcune carenze nutrizionali possono influire sui livelli di globuli bianchi nel sangue. La carenza di vitamine essenziali, come la vitamina B12 e l’acido folico, può compromettere la produzione di tutte le cellule del sangue, globuli bianchi inclusi. Questi nutrienti sono fondamentali per la sintesi del DNA, un processo cruciale per la replicazione cellulare. Senza un adeguato apporto di vitamina B12 o folati, il corpo non riesce a produrre globuli bianchi in quantità sufficiente per garantire una difesa immunitaria adeguata. Per questo motivo, un'alimentazione equilibrata è fondamentale per mantenere una buona salute del sistema immunitario.

L’uso prolungato di alcuni farmaci può essere un'altra causa di leucopenia. Antibiotici, anticonvulsivanti e farmaci antitiroidei possono, in alcuni casi, interferire con la produzione o la sopravvivenza dei globuli bianchi. È importante per chi è sottoposto a trattamenti farmacologici prolungati, effettuare regolari esami del sangue per monitorare la conta leucocitaria e intervenire tempestivamente in caso di anomalie.

Le patologie autoimmuni sono un'altra categoria di condizioni che può portare a una riduzione dei globuli bianchi. Malattie come il lupus eritematoso sistemico o l’artrite reumatoide spingono il sistema immunitario ad attaccare le proprie cellule, inclusi i globuli bianchi, riducendo così il loro numero e la loro efficacia. In queste situazioni, il trattamento è complesso e si basa su terapie immunosoppressive o modulatrici del sistema immunitario per evitare danni eccessivi ai tessuti e alle cellule del corpo.

È importante ricordare che la leucopenia non è sempre sintomatica. Molte persone possono avere un numero di globuli bianchi basso senza manifestare sintomi evidenti, rendendo difficile la diagnosi senza esami del sangue specifici. Tuttavia, in alcuni casi, i sintomi della leucopenia possono includere febbre frequente, infezioni ricorrenti o difficoltà a guarire da malattie che normalmente richiederebbero pochi giorni. In presenza di questi sintomi, è consigliabile consultare un medico per una valutazione accurata e, se necessario, per ulteriori indagini.

Un altro fattore da considerare è lo stress. Situazioni di stress fisico o emotivo prolungato possono influire negativamente sul sistema immunitario, abbassando i livelli di globuli bianchi. Quando il corpo è sotto stress, la produzione di cortisolo aumenta, e questo ormone, se presente a livelli elevati per lungo tempo, può ridurre la produzione di leucociti, indebolendo così le difese immunitarie. Mantenere uno stile di vita equilibrato, gestire lo stress e prendersi cura del proprio benessere mentale possono essere misure preventive importanti per evitare un calo delle difese immunitarie.

Infine, condizioni genetiche rare possono influire sulla produzione o sulla durata di vita dei globuli bianchi. Alcune persone possono essere nate con disturbi ereditari che compromettono la capacità del midollo osseo di produrre globuli bianchi, oppure con mutazioni genetiche che causano la distruzione prematura delle cellule del sangue. In questi casi, il trattamento è spesso più complesso e richiede un approccio specialistico per garantire una protezione adeguata contro le infezioni.

In conclusione, i globuli bianchi bassi possono essere il risultato di molteplici cause, che vanno da infezioni e trattamenti medici a carenze nutrizionali e malattie autoimmuni. Individuare la causa specifica della leucopenia è fondamentale per stabilire il trattamento più adeguato e prevenire complicanze. Se si riscontrano sintomi sospetti o si è a rischio per determinate condizioni, è importante effettuare controlli regolari per monitorare la salute del proprio sistema immunitario e intervenire tempestivamente in caso di anomalie.

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