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Raffreddore: nessuno ne è immune!

In questo articolo parliamo del raffreddore, cioè una delle malattie più contagiose e diffuse tra la popolazione mondiale: esso consiste nell’infiammazione delle mucose nasali, nella maggior parte delle volte a causa di un virus (ne esistono di numerosi). È una patologia che, generalmente, dura pochi giorni, ma è bene non sottovalutare i sintomi.

Quali sono le cause e i sintomi del raffreddamento?

Il raffreddore si manifesta quando c’è un indebolimento delle difese immunitarie: la causa di questa condizione è riconducibile alla possibile contrazione di una malattia, al forte freddo (in grado di destabilizzare il funzionamento delle vie respiratorie) oppure al forte stress. I soggetti più vulnerabili sono, com’è facile intuire, bambini e anziani.

I sintomi tipici del raffreddore sono: congestione nasale, dolori muscolari, febbre, gola irritata, ingrossamento dei linfonodi, mal di testa, naso chiuso e gocciolante, tosse.

Quali terapie adottare contro il raffreddore?

Ecco alcuni consigli utili per prevenire il contagio: è importante arieggiare frequentemente le stanze in cui si trovano persone infette, lavare spesso le mani ed evitare lo scambio di posate, bicchieri e altri oggetti di uso comune.

Il raffreddore è un tipo di patologia che, normalmente, va via autonomamente dopo una settimana: se la durata dovesse essere maggiore sarebbe opportuno rivolgersi al proprio medico, per capire se, magari, si tratta di sinusite o allergia a qualche sostanza presente nell’aria.

In farmacia esistono numerosi rimedi utili a contrastare l’infiammazione e lenire i sintomi, come analgesici o antipiretici. Se la causa del disturbo è riconducibile a un’allergia, sarà allora necessario assumere antistaminici o cortisonici, seguendo le indicazione dello specialista.